Curriculum con foto: 9 consigli per inserire la foto nel CV

Selfie o non selfie: questo è il dilemma! Ecco come sciogliere tutti i tuoi dubbi amletici, inserire una foto sul curriculum e rendere la tua candidatura assolutamente magnetica!

Paolo Borrini
Paolo Borrini
Editor, Professional Association of Resume Writers and Career Coaches
Curriculum con foto: 9 consigli per inserire la foto nel CV

Parlano di noi:

La foto nel curriculum ci vuole oppure no?

Un bel faccione sorridente in cima al CV è la scelta più quotata in Italia, ma non si tratta di una decisione banale: un sorriso a trentadue denti è davvero in grado di dare la svolta alla tua candidatura?

O forse è meglio restare “in incognito”?

In questa guida vedrai:

  • Come scegliere una foto che calzi a pennello sul tuo CV.
  • Quando inserire la foto sul curriculum vitae e quando evitare.
  • Allegare una foto al curriculum e renderlo professionale.

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Cosa dicono gli utenti di ResumeLab:

Ieri ho avuto il mio primo colloquio e il responsabile delle risorse umane ha iniziato la discussione complimentandosi per il mio curriculum vitae.
Luigi

Amo la varietà di modelli e stili. Bravi, continuate così!
Davide

Il mio precedente CV era veramente mediocre, malgrado tutto il tempo passato a provare a fare modifiche su Word. Ma grazie a questo software, posso modificare tutto facilmente.
Daniela

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Dove puoi inserire la foto per CV? In tutti questi articoli:

Diamo un'occhiata ad un modello di CV.

Esempio di foto sul curriculum

Marco Rivaldi

Agente assicurativo

Via dell’Olmo 49, 86100, Campobasso (CB)

marco.rivaldi@mail.it

+39 123 00 00 000

Determinato capo settore da 8 anni in Assicurazioni Solidali, gestisco tutta l’area di Campobasso e provincia, composta da 21 agenti assicurativi. Nel 2020 ho ampliato il portfolio clienti del 21%, superando la previsione di crescita prevista dall’azienda e facendo registrare un utile di oltre 3.000.000 di Euro, record assoluto delle sedi dell’Italia Centrale. Offro la mia visione e le mie competenze strategiche a Globali Assicurazioni.

Esperienze lavorative

Capo Sezione Acquisizione

Assicurazioni Solidali, Campobasso

Marzo 2016-oggi

  • Gestione di un team di 21 agenti assicurativi sparsi per la città di Campobasso e su tutto il territorio provinciale.
  • Allargamento del portfolio cliente con l’ingresso di oltre 750 nuovi clienti e acquisizione di 4 aziende sopra i 500 dipendenti.
  • Superamento dei target previsti per l’agenzia, con un incremento degli utili di oltre 3.000.000 di euro.
  • Consulenze dirette in caso di sinistri e riduzione dei rimborsi non dovuti del 45%.
  • Introduzione di nuove politiche comunicative e campagne di sensibilizzazione che hanno permesso di accrescere il numero di polizze stipulate per fondi pensione del 25% nel 2021.

Agente assicurativo

Assicurazioni Autoplus, Campobasso

Luglio 2014-Febbraio 2016

  • Stipula di oltre 450 contratti di assicurazione RCA e aumento della base dei clienti dell’8%.
  • Chiusura di oltre 16 contratti di reinvestimento ramo vita al termine del periodo, per un valore complessivo di oltre 2.000.000 di euro.
  • Vendita di prodotti assicurativi per la casa, per infortuni, fondi pensione e TFR con consulenza diretta a oltre 250 clienti.
  • Affiancamento di 6 nuovi agenti in formazione con lezioni teoriche e contatto diretto con i clienti in sede e a domicilio.

Istruzione

Laurea magistrale in Finanza Aziendale

Università degli Studi di Macerata

2012-2014

Valutazione finale: 110/110

Laurea triennale in Economia Aziendale

Università degli Studi di Macerata

2009-2012

Valutazione finale: 107/110

Competenze

  • Capacità di persuasione
  • Cessione del quinto
  • Stipula di polizze
  • Conoscenza giuridiche
  • Organizzazione del lavoro
  • Ricerca dell’obiettivo
  • Analisi dei dati
  • Comunicazione attiva

Certificazioni

  • Iscritto al Registro degli Intermediari Finanziari dall’8 settembre 2014.
  • Corso di Gestione del cliente scontento, Milano, 2018.
  • Corso di perfezionamento in Tecniche di vendita e PNL, Milano, 2019.
  • Seminario “Sfide del domani: il ruolo dell’assicuratore”, Milano, 2020.

Lingue

  • Inglese B2
  • Francese B1

1. Inserire la foto sul curriculum è obbligatorio?

Inserire una foto sul curriculum è a tua completa discrezione, ma è indubbio che una foto profilo come si deve è in grado di attirare l’attenzione su di te e ha un impatto maggiore rispetto alle sole parole.

Inoltre, una foto sul curriculum fa sì che il recruiter riesca ad associare la candidatura a un volto, rendendo il candidato più convincente: una buona foto trasmette immediatamente un senso di professionalità e consente di instaurare un primo contatto indiretto con il selezionatore, facendo leva sul personal branding.

Attenzione: questo vale per l’Italia e per i principali paesi dell’Unione Europea come Francia, Spagna e Germania. Al contrario, nei paesi anglosassoni come nel caso del CV in inglese per Regno Unito, Canada e Stati Uniti la fotografia sul CV è fortemente sconsigliata per evitare qualsiasi tipo di discriminazione.

Vantaggi di un curriculum senza foto

Figli di un uso smodato del curriculum europeo e del suo pronipote Europass, spesso i candidati fanno fatica a immaginare una candidatura senza uno spazio 35x45mm da dedicare alla propria immagine, ma un curriculum senza foto non è certo da buttare e anzi offre diversi vantaggi:

  • La fotografia ruba la scena alla tua narrazione. Dato scrivere un curriculum moderno significa fare un documento che non dovrebbe mai eccedere il limite massimo di due pagine, rimuovendo la foto ritaglierai altro spazio per esperienze professionali e capacità e competenze personali.
  • Una CV senza foto evita qualsiasi tipo di preconcetto e bias cognitivo: anche inconsciamente, i selezionatori potrebbero essere spinti a giudizi preventivi a causa del tuo aspetto fisico, del sesso o dell’età.
  • Un curriculum senza foto è più facilmente leggibile dai software ATS, che vengono ormai utilizzati dalla stragrande maggioranza delle grandi aziende e dalle multinazionali.

Per quanto riguarda le discriminazioni, questo ha ancora più senso se rimuovi dal formato del curriculum, oltre che la tua fotografia, anche la data di nascita e il tuo paese d’origine, per assicurare ancora una maggiore imparzialità.

Va però anche detto che l’avvento dei social ha reso più facile la vita del selezionatore, che può dare un’occhiata ai tuoi profili nel giro di qualche click: i recruiter riescono infatti ad aggirare la mancanza di foto andando a “spiare” nei tuoi profili Facebook, Instagram o LinkedIn prima di contattarti per un eventuale colloquio.

Suggerimento bonus: un buon espediente per mostrare il tuo volto al selezionatore senza esporti eccessivamente è di inserire nel CV Canva un link al tuo profilo LinkedIn. In questo modo lo indirizzerai a un profilo social professionale, evitando foto non consone a un colloquio di lavoro.

Vantaggi di un curriculum con foto

Certo, la prima impressione è quella che conta.

Ed è per questo che una foto come si deve può davvero far brillare la tua candidatura.

Un CV con foto ti consente di:

  • Personalizzare la tua presentazione. Prima ancora dei contenuti, il vero problema di un candidato italiano è fare il modo che un curriculum attiri l’attenzione tanto da essere letto nella sua interezza.
  • Dare un volto al candidato e fare in modo che l’HR si ricordi di te. Il cervello elabora più efficacemente le immagini rispetto alle parole e una foto rimarrà impressa nella memoria dei selezionatori, associando la tua immagine e il tuo nome a quella di un buon candidato.

E se nella grande maggioranza del curriculum vitae italiani la foto è gradita, per alcune professioni diventa un vero e proprio must: se sei un attore in cerca di un provino, una ballerina pronta a un’audizione o anche solo un’assistente di volo i selezionatori vorranno decisamente vedere come sei fatto.

In questo caso però oltre che alla “fototessera da ricercato” di regola ti verrà richiesto di allegare ulteriori fotografie a mezzobusto o intere, dato che l’aspetto e la forma fisica sono peculiari per la tua futura professione.

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2. Come inserire una foto nel curriculum

La scelta di una fotografia da allegare a un curriculum non è decisamente banale, dato che volente o nolente avrà un forte impatto sulla tua candidatura.

E se vorrai ottenere le luci della ribalta dovrai necessariamente curare alcuni aspetti fondamentali per non incappare in errori grossolani:

Scegli una foto attuale

Il tempo passa per tutti, e anche in fretta. Ma i selezionatori vogliono conoscerti per come sei adesso, non quando portavi i capelli lunghi fino alla spalla e i pantaloni a zampa d’elefante. Se non possiedi una foto recente che vada bene non pescare dall’album dei ricordi ma scattane una nuova.

Non farti selfie

Anche se il tuo sogno è diventare influencer, il curriculum non è il posto giusto per mettere in mostra i tuoi selfie. Non importa se sei uno studente o questo è il tuo primo curriculum. Questo perché un autoscatto rischia di farti assumere una postura innaturale, con il braccio sollevato verso l’alto e l’immagine decentrata.

E c’è un altro motivo non da poco: normalmente la fotocamera anteriore del telefono ha una risoluzione minore rispetto a quella posteriore e potrebbe non essere ottimale.

Punta sulla qualità

La foto del tuo curriculum deve essere in alta risoluzione: una foto sgranata e poco nitida trasmette una sensazione di trascuratezza pari agli errori di scrittura e rischia di ottenere l’effetto opposto rispetto a quello desiderato, dato che i recruiter non sono interessati ai candidati grossolani.

Cura l’inquadratura

La foto ideale per un curriculum è in primo piano o a mezzobusto, frontale o a tre quarti.

Il corpo deve essere dritto in una postura naturale, senza inarcare le spalle e con il mento leggermente in avanti; lo sguardo va direttamente in macchina per dare la giusta prospettiva all’inquadratura.

Say cheese!

In una foto professionale per un curriculum per download, non potrai ridere a crepapelle, ma un bel sorriso trasmette fiducia e sicurezza ed è in grado di aprire numerose porte. Cerca di essere rilassato e sicuro di te. Perdi un po’ di tempo e scatta una serie di foto per poi scegliere quella più naturale.

Scegli lo sfondo adatto

Lo sfondo è parte integrante di una fotografia, ed è per questo che devi cercarne uno che non distragga i selezionatori.

Dietro di te non ci devono essere altre persone né elementi di distrazione: la scelta migliore è uno sfondo monocromatico bianco o comunque chiaro, in modo da conferire alla fotografia la giusta luminosità (ancor meglio se si tratta di luce naturale).

Evita qualsiasi tipo di ritaglio e immagini rubate da eventi di ogni genere.

Indossa l’abito giusto

Per questo punto, molto dipende dalla tipologia di lavoro per cui ti stai candidando: un manager affermato potrà puntare su giacca e cravatta, che però stonerebbero indosso a un pasticcere o a un operaio in cantiere.

In questo caso la scelta migliore sta nel mezzo: né troppo elegante, né eccessivamente trasandato: nel 90% dei casi una camicia pulita e stirata ti leverà le castagne dal fuoco.

Se non sei del tutto convinto dai un’occhiata alla pagina web dell’azienda o cercane i dipendenti sul social media per capire qual è l’abbigliamento più consono per una candidatura.

Suggerimento bonus: fai in modo che l’abito che hai scelto sia in contrasto rispetto allo sfondo. Per intenderci, se opti per uno sfondo bianco uno smoking panna non farà troppo al caso tuo e avrà un impatto negativo sulla tua immagine.

Non esagerare con il trucco, ma cura l’aspetto esteriore

Il tuo volto deve essere autentico quindi cerca di non esagerare e prediligi un make-up leggero, senza eccedere con rossetto e eyeliner.

Se proprio devi puoi utilizzare Photoshop per qualche piccolo ritocchino, ma con parsimonia: una foto eccessivamente modificata fa storcere il naso ai selezionatori e da l’impressione che tu abbia qualcosa da nascondere e non ti senta troppo sicuro di te.

Punta invece molto su ordine e pulizia: una foto con i capelli tagliati e in ordine, barba fatta e camicia abbottonata ti faranno certamente guadagnare punti.

Evita infine tutti quegli accessori che coprono parte del viso, come cappellini o occhiali da sole.

Evita il bianco e nero

A meno che non ti candidi come protagonista per un film noir anni ‘30, lascia perdere il bianco e nero e punta invece su una foto a colori, capace di trasmettere più emozioni e personalità.

Anche se il bianco e nero può risultare elegante è estremamente difficile trovare il giusto contrasto e poco si addice alla maggior parte degli indirizzi professionali. Ora puoi finalmente candidarti senza usare un Fac Simile di Curriculum ma sapendo quando e se ti serve una foto nel CV o all'interno della tua lettera di presentazione.

Raddoppia le probabilità di successo allegando una lettera di presentazione al tuo CV. Scrivi la tua lettera di presentazione online per rendere la tua candidatura davvero perfetta.

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Punti chiave

Una fotografia rientra a tutti gli effetti nei dati personali di un candidato e dunque è sensibile alle leggi sulla privacy. Per questo motivo inserirla o meno nel tuo CV è una tua libera scelta.

  • In Italia, Francia, Spagna e Germania è d’uso inserire una fotografia nel curriculum.
  • Nei paesi anglosassoni è altamente sconsigliato inserire la tua foto nel CV, dato che potrebbe causare discriminazioni.
  • Non tutte le professioni richiedono una fotografia, ma se stai cercando di entrare nel mondo dello spettacolo non potrai farne a meno.
  • La tua foto deve essere autentica e naturale, senza eccessivi ritocchini.
  • Non prendere ritagli di vecchie foto e evita i selfie.
  • Se hai difficoltà, fatti aiutare da un fotografo professionista.

E con questo è tutto! Sono sicuro che ti sarà utile per la ricerca del tuo lavoro. Se hai dubbi o domande, lascia un commento qui sotto!

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Paolo Borrini
Scritto daPaolo Borrini
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Paolo è un instancabile editor e scrittore membro attivo della National Career Development Association (NCDA) e della Professional Association of Resume Writers and Career Coaches (PARWCC). Grazie ai numerosi anni di esperienza nel mondo del lavoro e dei media, è una fonte di ispirazione e guida per chiunque miri al successo professionale. Dal 2020, Paolo si impegna quotidianamente per offrire articoli di qualità ai lettori di ResumeLab. Ogni suo testo attinge da esperienze reali e segue scrupolosamente le direttive editoriali di ResumeLab.

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